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353 pages, ebook
Published March 22, 2016
"When I say 'I'm no one' it's not even about self esteem. I just don't know who I am, what I am. I wanted to be no one so I could start fresh and hopefully be someone else one day."
«Posso esserti d'aiuto? Hai l'aria sperduta».
I suoi occhi cambiano di nuovo, riempiendosi di pesante tristezza. Paura, forse. No, terrore. Non mi muovo. Ci stanno guardando tutti.
Scuote la testa. «Non mi sono perso. Speravo soltanto di poter avere la tua sedia per un po'».
«La mia sedia?»
«Ce ne sono tante altre vuote».
«Vero».
Ce n'è una proprio di fronte a me. Non ho un motivo valido per non spostarmi, né riesco a immaginare di rifiutare quella semplice richiesta con lui che mi guarda in quel modo.
«Certo, nessun problema».
Spingo il mio piattino dall'altra parte del tavolo e mi alzo con fare solenne. Mi fissa, scioccato, forse con un pizzico di divertimento, mentre lo aggiro e mi siedo dall'altro lato del tavolo.
«Così va bene?» gli chiedo, e quando le sue labbra si increspano nel fantasma di un sorriso, qualcosa di bellissimo accade al suo viso. Ma svanisce tanto in fretta che mi sento davvero triste.
«Mi hai preso alla lettera».
«Sei tu che hai interrotto la mia colazione».
10++++++ STARS!!!
"He looks at me then, searching my eyes, and I catch my breath at my own glimpse into his soul. There’s so much depth, so much pain, I’m paralyzed for a moment."
".......sitting here watching two broken souls repair themselves because of the way I formed a string of letters together. This is what words do. So often they tear apart, but they can also form miracles."